giovedì 13 dicembre 2012

E la fata del dentino arrivò...


Come vi dicevo ieri, La Capa ha ormai il sorriso mezzo sdentato; ebbene si, finalmente, dopo tanto struggersi anche lei ha avuto la gioia di veder cadere il primo dentino.
Perchè, sapete, lei aveva una voglia matta di essere come tutti i suoi compagni di classe: sdentata. Si sentiva strana e diversa e non perdeva occasione per farmelo presente "Mamma, ma perchè a me i denti non cadono mai?!Non è che forse dobbiamo andare dal dottore a dirglielo?" Ecccerto!Sarebbe la cosa più logica e sensata da fare: presentarsi in ambulatorio e chiedere "Mi scusi dottoressa, ha per caso una cura per far cadere prima i denti a mia figlia?" Insomma, dopo tanto aspettare ecco che finalmente questo weekend (per me di Milano, S.Ambrogio e l'Immaccolata=weekend lungo in montagna) giusto poco prima di infilarci la giacca per uscire a cena (si festeggiava il compleanno del mio compagno) lei arriva di corsa e piagnucolando e mi mostra, con la lingua e il ditino, il suo dente che sta cercando di suicidarsi. Era praticamente orizzontale rispetto alla gengiva, insomma: staccato. Se non fosse stato per quella maledetta e cocciuta radice che non voleva saperne di abbandonare la boccuccia della cocca. Presa dall'entusiasmo, la faccio sedere sul bidet e prendo un pezzetto di carta igienica, lo imbevo leggermente d'acqua e...puf!Ansia da prestazione *_* sono rimasta due minuti lì così, impalata con il pezzo di carta in mano, lei con la bocca spalancata e gli occhi strizzati per non piangere e il mio compagno che ci fissava inebetito nell'attesa che qualcosa o qualcuno si muovesse.
Alla fine, da uomo coraggioso e forte qual è, ha preso in mano la situazione e ci ha pensato lui; sì, ha salvato noi povere donzelle dalla situazione di stallo che io avevo creato e ha raggiunto la meta: dente in mano (sembrava più che altro una zanna!!vi giuro, era davvero enorme!) e gengiva sanguinante. Mia figlia sembrava appena uscita da uno di quei film sui vampiri, coi rivoli di sangue che le colavano sul mento mentre lei rimaneva ancora con la bocca aperta in attesa di non si sa cosa.
Naturalmente, il dentino è stato messo sul davanzale della finestra della cucina per non far perdere troppo tempo alla Fatina a cercarlo nell'ammasso di coperte e lenzuola che è il letto di mia figlia.
La mattina la vediamo correre tutta contenta verso la cucina, raccogliere il bottino (miseri 50cents!scusate, ma la fatina è in periodo di crisi pure lei :-( ) e tornare sempre di corsa in camera a contare le monetine e a gridare soddisfatta "Mamma!!Ora si che posso comprarmi il Cicciobello Bua!!"
Eh già, beata gioventù...

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